Bonus Mamma e Nido 2017 in attesa di attuazione: guida alle misure e a tutte le altre novità del Pacchetto Famiglia in Legge di Stabilità.
Barbara Weisz - 12 gennaio 2017
Bisogna attendere le direttive INPS per il via libera al bonus mamme 2017 (800 euro una tantum per nascita o adozione), mentre per il nuovo Bonus Nido (mille euro per tre anni di asilo) serve un decreto attuativo: sono due novità previste dalla Legge di Stabilità, in entrambi i casi senza limiti di reddito e quindi spettanti a tutte le neo madri e famiglie.
=> Legge Stabilità 2017: il Pacchetto Famiglia
Proroghe
Il pacchetto famiglia in manovra contiene per prima cosa la proroga del:
-
voucher baby sitter in alternativa al congedo
parentale (600 euro mensili per nido o baby sitter: per sei mesi alle dipendenti,
tre mesi alle autonome)
-
bonus bebè per famiglie a basso reddito (80
euro al mese per tre anni).
Nuove misure
Il Bonus Mamma Domani è previsto dal comma 353 della
Legge di Stabilità: una volta messa a punto la procedura per la domanda, sarà
l’INPS a corrispondere la somma in un’unica soluzione, visto che non sono
previsti decreti ministeriali attuativi per questa misura. Le linee generali
sono previste dalla norma: le mamme possono richiedere il bonus a partire dal
7° mese di gravidanza oppure all’atto dell’adozione. La somma di 800
euro una tantum non è imponibile IRPEF e non richiede requisiti di reddito.
nuovo Bonus Nido per figli nati dopo il primo
gennaio 2016 (comma 355) è pari a mille euro annui
(ripartito in 11 mensilità), sempre senza requisiti di reddito. Per
l’attuazione sono necessari decreti attuativi. Il bonus è riconosciuto anche
alle famiglie con figli sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche,
per l’assistenza domiciliare.
C’è anche un nuovo Fondo di sostegno alla natalità per
l’accesso al credito delle famiglie con figli, attraverso prestiti agevolati
su cui è prevista garanzia diretta.
Infine, è stato prorogato e ampliato il congedo obbligatorio per i
padri: due giorni nel 2017, quattro nel 2018, utilizzato entro i primi
cinque mesi di vita del bambino. Dal 2018, un ulteriore giorno per il padre
potrà essere scalato da quello di maternità, in accordo con la madre.
Sostegno maternità e paternità
Breve guida alle nuove
disposizioni in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità
previste dal decreto legislativo 80 del 2015
voucher baby sitter in alternativa al congedo
parentale (600 euro mensili per nido o baby sitter: per sei mesi alle dipendenti,
tre mesi alle autonome)
bonus bebè per famiglie a basso reddito (80
euro al mese per tre anni).
Nuove misure
Il Bonus Mamma Domani è previsto dal comma 353 della
Legge di Stabilità: una volta messa a punto la procedura per la domanda, sarà
l’INPS a corrispondere la somma in un’unica soluzione, visto che non sono
previsti decreti ministeriali attuativi per questa misura. Le linee generali
sono previste dalla norma: le mamme possono richiedere il bonus a partire dal
7° mese di gravidanza oppure all’atto dell’adozione. La somma di 800
euro una tantum non è imponibile IRPEF e non richiede requisiti di reddito.
nuovo Bonus Nido per figli nati dopo il primo
gennaio 2016 (comma 355) è pari a mille euro annui
(ripartito in 11 mensilità), sempre senza requisiti di reddito. Per
l’attuazione sono necessari decreti attuativi. Il bonus è riconosciuto anche
alle famiglie con figli sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche,
per l’assistenza domiciliare.
C’è anche un nuovo Fondo di sostegno alla natalità per
l’accesso al credito delle famiglie con figli, attraverso prestiti agevolati
su cui è prevista garanzia diretta.
Infine, è stato prorogato e ampliato il congedo obbligatorio per i
padri: due giorni nel 2017, quattro nel 2018, utilizzato entro i primi
cinque mesi di vita del bambino. Dal 2018, un ulteriore giorno per il padre
potrà essere scalato da quello di maternità, in accordo con la madre.
Sostegno maternità e paternità
Barbara Weisz - 12 gennaio 2017
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