Associazione Istruzione Unita Scuola Sindacato Autonomo


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lunedì 20 dicembre 2010

L'uso dei farmaci in Italia, pubblicato Rapporto 2010


La spesa territoriale per i farmaci di classe A, dispensati dal Servizio Sanitario Nazionale, è stata nei primi nove mesi del 2010 di circa 9.700 milioni di euro, con un aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente. Sono alcuni dei dati contenenti nel Rapporto nazionale OsMed gennaio-settembre 2010, diffusi dall’Istituto Sanitario di Sanità. L’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali (OsMed), istituito con la Legge n. 448/98, ha tra le sue finalità quella di descrivere i cambiamenti nell’uso dei farmaci, correlare problemi di sanità, la Puglia pubblica e uso di farmaci, contribuire alle iniziative per promuovere un migliore uso dei farmaci. Il rapporto analizza l’andamento dei consumi farmaceutici territoriali di classe A, in termini di consumi, spesa, tipologia di farmaci e caratteristiche degli utilizzatori. Sono esclusi dall’indagine i dati relativi ai farmaci somministrati all’interno delle strutture ospedaliere e a quelli in distribuzione diretta o erogati al momento della dimissione. Riscontrata una maggiore incidenza del ticket che, nei primi nove mesi dell’anno è aumentato del 16,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le principali componenti della spesa, come quantità e prezzi, oltre ad un aumento delle quantità di farmaci prescritti, mostrano una diminuzione dei prezzi e uno spostamento della prescrizione verso specialità più costose. I farmaci equivalenti rappresentano ormai il 30% della spesa farmaceutica; nel corso del 2010, inoltre, hanno perso la copertura brevettuale importanti molecole.
Dossier “L'uso dei farmaci in Italia", pubblicato Rapporto 2010”

giovedì 2 dicembre 2010

POVERTA' E CRIMINALITA': UN PROGETTO DI RICERCA

"Il Laboratorio di Etica ed Economia in "Verso Itaca",L’associazione Etica e Economia partecipa alla rete di associazioni di recente costituzione “Verso Itaca” che è attiva sui temi della legalità e della lotta alla criminalità ed ha una proiezione internazionale con specifiche attività di formazione-intervento in America Latina.
Le competenze che Etica e Economia mette a disposizione della rete per interventi formativi riguardano le tematiche relative alla crisi economica: cause, conseguenze, con particolare attenzione al tema della legalità (in collaborazione con l’associazione “Libera”).
Anche nel quadro di questo impegno Etica e Economia ha avviato un programma di ricerca su “Povertà e criminalità” secondo le linee indicate nelle pagine seguenti. A questo scopo si è costituito un Laboratorio con un Comitato di Indirizzo composto da Luciano Barca, Fabrizio Barca, Maurizio Franzini, Giampiero Marchesi, Gilberto Seravalli, e da un gruppo di lavoro composto da Mattia Ciampicacigli, Luca Murrau, Davide Nardelli, Sergio Scicchitano, Gilberto Seravalli.
Il Laboratorio è aperto, e sono invitati a partecipare ricercatori e studenti che fossero interessati a seguirne le attività.
Vai al progetto

martedì 26 ottobre 2010

Dopo due anni di iter parlamentare è legge il collegato-lavoro



IUniScuoLa : Ecco è stato definitivamente approvato dalla Camera, il 19 ottobre 2010, il disegno di legge collegato sul lavoro.

Il provvedimento reca deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.


Tra i contenuti del ddl, in corso di pubblicazione nella GU, segnaliamo:

  • la possibilità di apprendistato in azienda come alternativa all'ultimo anno di obbligo scolastico;
  • norme sulla conciliazione e l'arbitrato;

  • misure contro il lavoro sommerso;

  • l'obbligo, per le università pubbliche e private, di conferire alla Borsa continua nazionale del lavoro i curricula dei laureati.

  • In particolare, la conciliazione può essere proposta tramite l'associazione sindacale a cui l'interessato aderisce;

  • la richiesta di espletamento del tentativo di conciliazione interrompe la prescrizione e sospende, per la durata del tentativo di conciliazione e per i 20 giorni successivi alla sua conclusione, il decorso di ogni termine di decadenza.
Quanto all'arbitrato, la nuova disciplina contempla anche altre forme oltre a quello che può instaurarsi durante il tentativo di conciliazione, per es., la possibilità per il lavoratore all'atto dell'assunzione di decidere se ricorrere all' arbitrato in caso di future controversie, con esclusione del licenziamento.
A tal fine, il lavoratore sottoscrive una clausola compromissoria valida per ogni lite, escluso il licenziamento, per il quale resta obbligatorio ricorrere al giudice ordinario.

Leggi Collegato lavoro" approvato definitivamente, molte le novità

domenica 10 ottobre 2010

Ai quattro ragazzi caduti...

Eroi

Martiri di implorata pace

e di altrui guerre.

Caduti

per violenza cieca

in lontane terre.

Eroi

di avide cronache

e di solenni onori.

Tombe

di rinnovati pianti

e antichi dolori.

Mino Rollo

venerdì 17 settembre 2010

Bocciatura annullata per un ragazzo con problemi di dislessia




Lo ha stabilito il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Puglia (Sede di Lecce), in riferimento a un ragazzo di prima media, per il quale è stata quindi stabilita l’ammissione alla seconda classe. Secondo i giudici, infatti, «il Consiglio di Classe di quell'Istituto Scolastico aveva attuato solo alcune delle misure compensative previste per gli studenti dislessici»
Con l'Ordinanza n. 709/10 del 9 settembre scorso, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Puglia (Sede di Lecce), ha annullato la bocciatura in prima media di uno studente con problemi di dislessia, stabilendo così la sua ammissione alla seconda classe.«Si tratta - secondo Cittadinanzattiva, organizzazione che ha sostenuto il ricorso - di un importante tassello che si aggiunge alle norme già in vigore per garantire il diritto allo studio delle persone con problemi di dislessia».Promotori della causa sono stati i genitori dell'alunno, «convinti della mancata adozione da parte della scuola di tutti gli strumenti individuati dalla legge per fronteggiare i suoi disturbi di apprendimento». E del resto proprio questo si può leggere nella stessa Ordinanza del TAR pugliese, ove si scrive: «Il Consiglio di classe del predetto Istituto scolastico dà conto di aver attuato solo alcune delle misure compensative previste per gli studenti dislessici, mentre non risultano adottate le misure dispensative previste dalle Circolari ministeriali del 5 ottobre 2004 (n. 4099/A/4) e del 19 maggio 2007 (prot. 4674) (dispensa, ove necessario, dello studio della lingua straniera in forma scritta, programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte; organizzazione di interrogazioni programmate, valutazioni delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma)».«Il tema della dislessia e della tutela degli studenti affetti da questa patologia - aggiungono gli esponenti di Cittadinanzattiva - rappresenta circa il 25% delle richieste di informazione e indirizzo che ci sono giunte quest'anno. Nel caso specifico il TAR di Lecce ha accolto le tesi dei legali che sostenevano l'avvenuta violazione delle normative e delle Circolari Ministeriali che tutelano i soggetti affetti da dislessia e che impongono alle istituzioni scolastiche la predisposizione di un apposito percorso formativo personalizzato, nonché l'adozione di una serie di misure dispensative e di strumenti compensativi, con l'indispensabile e doveroso ausilio di un corpo docente sensibile e preparato».In materia di dislessia, infatti - com'è ben noto anche a chi frequenta questa pagine, alla luce dell'ampio spazio da noi più volte dedicato al problema (si veda l'elenco di testi riportato in calce) - un ruolo centrale per la gestione dei disturbi di apprendimento è quello del corpo insegnante che deve ben conoscere le norme a tutela dei ragazzi che ne sono affetti - soprattutto quando essi giungono alla loro attenzione con una diagnosi formulata dagli organi sanitari competenti -nonché avviare un rapporto di fattiva collaborazione con le famiglie».Ben noto è anche che i disturbi delle persone con dislessia sin troppo spesso vengono ancora confusi con pigrizia, svogliatezza o addirittura maleducazione. (S.B.)
Fonte Superando.it

lunedì 13 settembre 2010

Trani Film Festival lo “Stupor Mundi” per Rocco Papaleo

A l Trani Film Festival lo “Stupor Mundi” per Rocco Papaleo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo
a cura di Antonio Conte

Bari - «Stupor Mundi» il premio della importante manifestazione Trani Film Festival fra non molto interesserà il regista ed attore lucano Rocco Papaleo per il suo innovativo film “on the road” girato in Basilicata tra le due coste e per averne sdoganato il genere.

Papaleo non smette di stupire, ma dovevamo averlo capito da soli, già dalla prima visione del film in sala. La creatività del lucano Papaleo fa scoprire posti e scenari della propria regione inimmaginabili anche ai pugliesi di Trani.

La notizia è rimbalzata dalle colonne del «La Gazzetta del Mezzogiorno» proprio oggi 12 settembre, il premio «Stupor mundi» gli verrà consegnato nell’ambito dell’11.ma edizione del «Tranifilmfestival» in programma dal 15 al 19 settembre a Palazzo Beltrani a Trani. Gl organizzatori sono certi che il filmBasilicata Coast to Coast abbia inciso le menti con «un’autentica novità nel panorama cinematografico italiano, sdoganando un genere che, unendo il road movie alla commedia, è riuscito perfettamente ad identificare un territorio fantastico e la sua gente».

Rocco Papaleo attore e regista, sarà a Trani il 18 settembre prossimo per ricevere il premio ispirato a Federico II. Si tratta di un premio molto importate, si vuole ricordare che nelle passate edizioni sono stati premiati registi ed attori come Dino Risi, Mario Monicelli, Pupi Avati, Lina Wertmüller, Valeria Golino, Claudia Gerini e Alessandro Gassman. La manifestazione sarà curata daBeppe Sbrocchi, e – si dice – punterà alla valorizzazione di giovani filmaker emergenti ed alla promozione del cinema sperimentale. «Il panorama cinematografico è completamente trasformato sia per tecnologieche che per i contenuti – spiega il direttore artistico di Tranifilmfestival. – La nutritissima partecipazione di autori talentuosi, oltre trecento provenienti anche da Spagna, Svizzera, Argentina, Cuba, Tunisia e Cile, ha reso molto ardua la selezione».

In gara in questa edizione 2010 gareggeranno gli short films della durata massima di 15 minuti, i mediometraggi fino ad un massimo di 35/40 minuti per ultimi i lungometraggi. Altra novità è la sezione «Clipping», in cui concorrono video della lunghezza non superiore ai 5 minuti che spazieranno dallo spot sociale al corto di animazione e al corto sperimentale.

Ma non è finita, sono previsti inoltre spazi dedicati al cineclub e al cinema di animazione. Ogni serata sarà completata, oltre che dalle proiezioni, anche da un seminario intitolato «Oltre i confini dell’Acting», tenuto da Manrico Gammarota. Se volete saperne di più potete telefonare al numero tel. 0883.40.30.77.

Infine «Continuando nel percorso di valorizzazione dei luoghi più belli e significanti della città di Trani – racconta Beppe Sbrocchi, – quest’anno abbiamo sceltoPalazzo Beltrani, un magnifico edificio, conosciuto anche come “Palazzo delle Arti”, che omaggeremo con la proiezione di una pellicola dedicata a Francisco Goya».

Non c’é che dire, Rocco Papaleo vivrà, evidentemente, una godibilissima serata tra le eccellenza del cinema italiano pugliese, ad majora Papaleo.

giovedì 9 settembre 2010

Regione Puglia: novità anno scolastico 2010/2011

Calendario scolastico regionale per l’anno scolastico 2010/2011
URP Comunica - Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 98 del 3 giugno 2010 la Deliberazione n . 1198 del 25 maggio 2010 , con cui la Giunta ha approvato il Calendario Scolastico regionale per...

Individuato il nuovo IstitutoTecnico Superiore nel settore agro-alimentare
URP Comunica - In esito alla selezione delle candidature pervenute a seguito di invito del Servizio Regionale Scuola, Università e ricerca, la Giunta regionale, con delibera n. 1819 del 4 agosto 2010, ha...

Adeguamento antisismico degli edifici scolastici: interventi annualità 2010
URP Comunica - Con la delibera di giunta regionale n.1817/2010 è approvato il Piano di interventi di adeguamento antisismico negli edifici scolastici per l'annualità 2010

Istruzione e Formazione: surroga anno scolastico 2010/2011
URP Comunica - In attesa della definizione di norme regionali di regolamentazione del sistema Istruzione e Formazione, assegnato alla competenza esclusiva delle regioni, e nell'intento di assicurare...

Approvato il Piano di riparto dei fondi per la fornitura dei libri testo a.s. 2010/11
URP Comunica - Con delibera n.1818 del 4 agosto 2010, la Giunta ha approvato il Piano regionale di riparto del finanziamento statale, che ammonta a complessivi euro 10.249.996,00, per la fornitura dei libri di...

Offerta formativa di istruzione e formazione professionale: Avviso n. OF/2010
URP Comunica - Indetto, con atto dirigenziale n. 2188/2010 del Servizio Formazione Professionale, un Avviso pubblico per la presentazione di progetti per l'offerta formativa di istruzione e formazione...

Piano regionale per il diritto allo studio – anno 2010
URP Comunica - Adottato dalla Giunta, con atto deliberativo n. 1636 del 12 luglio 2010, il Piano regionale per il diritto allo studio – anno 2010, con cui si effettua la ripartizione ai Comuni pugliesi dello...

Istruzione e formazione superiore: prevista l’istituzione di un nuovo ITS
URP Comunica - La Giunta regionale pugliese, con proprio atto n. 1552 del 5 luglio 2010, ha deliberato l’attivazione delle procedure per la costituzione di un nuovo ITS (Istituto tecnico superiore)...

Per saperne di più, clicca QUi

venerdì 6 agosto 2010

MIUR: conferimento di supplenze temporanee, con precedenza assoluta

[Personale docente, educativo ed A.T.A.
Indicazioni in merito alla costituzione degli elenchi provinciali del personale docente, educativo ed ATA ai fini del conferimento di supplenze temporanee, con precedenza assoluta rispetto al personale inserito nelle graduatorie di circolo e di istituto - D.M. n. 68 del 30 luglio 2010]


IUniScuoLa: ecco la nota di trasmissione del D.M. 30 luglio 2010 Prot. n. 7392
del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’IstruzioneDirezione Generale per il personale scolastico Uff. III
Roma, 3 agosto 2010
Oggetto: D.M. 30 luglio 2010, n. 68 – Elenchi Provinciali del personale docente, educativo ed ATA ai fini del conferimento di supplenze temporanee, con precedenza assoluta rispetto al personale inserito nelle graduatorie di circolo e di istituto, ai sensi dell’art. 7 c. 4 ter del DL n. 194 del 30 dicembre 2009 convertito con Legge 26 febbraio 2010 n. 25 .
La legge 25 del 26 febbraio 2010, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, prevede la proroga anche per l’anno scolastico 2010/2011 delle iniziative a favore del precariato della scuola. In particolare le disposizioni contenute nell'articolo 1, commi 2, 3 e 4, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n. 167, restano valide con riferimento all'anno scolastico 2010-2011. Si invia, pertanto, il DM 30 luglio 2010, n. 68 predisposto in attuazione delle richiamate disposizioni legislative al fine di regolamentare le iniziative a favore del precariato della scuola, sia personale docente ed educativo, che personale ATA, ai fini della convocazione con priorità rispetto alle graduatorie d’istituto. Allo scopo di rendere più agevoli le operazioni da parte delle istituzioni scolastiche, nonché del migliore espletamento del servizio da parte degli interessati, con successiva nota saranno fornite appropriate istruzioni operative.Il personale interessato produrrà apposita istanza, al fine di essere inserito negli elenchi prioritari di una sola provincia , nel periodo tassativo dal 15 al 30 settembre 2010, secondo un modello di domanda che sarà allegato alla richiamata successiva nota.Nel ringraziare per la consueta fattiva collaborazione, si pregano le SS.LL, infine, di voler diramare, con la massima urgenza, la presente nota agli Uffici in indirizzo .La presente nota, infine, viene diffusa anche tramite le reti intranet ed internet del Ministero.
IL DIRETTORE GENERALEF.to Luciano Chiappetta

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martedì 15 giugno 2010

Manovra, Roberto Formigoni: "Rischio incostituzionalità"


Togliere le risorse alle Regioni senza togliere le relative funzioni "contraddice quanto disposto dalla Corte Costituzionale. C'è dunque un rischio di incostituzionalità della manovra, dal momento che la Corte Costituzionale afferma che deve esservi un collegamento diretto tra le funzioni conferite e le risorse necessarie per il loro esercizio". E' quanto ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nella conferenza stampa indetta dalle Regioni sul tema della manovra finanziaria del Governo.L'affermazione di Formigoni fa riferimento a due sentenze della Corte Costituzionale, la n. 37 del 2004 e la 417 del 2005.
(Lombardia Notizie -15 giugno 2010 -Ln - Roma) )

mercoledì 9 giugno 2010

I giovani, le donne, il Mezzogiorno non sono il problema ma la possibile soluzione

di Domenico Cersosimo
Lavoro giovani donne Sud.
Quattro parole importanti per il futuro del nostro paese.
Quattro parole che potrebbe unire l’Italia e riaccedere una prospettiva di crescita per tutti.
Quattro parole non in agenda.
Non in quella del governo, ossessionato da altre parole come
riduzione delle tasse, federalismo fiscale, tagli della spesa
pubblica e miniaturizzazione dello stato.
Ma neppure in quella dell’opposizione, che sembra coltivare
l’afasia o al più la doppiezza linguistica: al Nord alcune parole,
al Sud altre.
“Senza parole non c’è politica” scrive a ragione Gianfranco Viesti nel
suo fresco libricino Più lavoro, più talenti appena pubblicato dalla
Donzelli. Sulle parole la sinistra ha costruito nel secolo scorso
imponenti processi di mobilitazione sociale, consenso politico
e partecipazione popolare.
Il benessere degli italiani è cresciuto molto grazie a quelle parole
mobilitanti del nostro riformismo.
Da più di un decennio, il centrosinistra è però al palo, sfiduciato,
incapace di offrire profezie credibili, parole senza retorica.
Non a caso l’Italia è ferma, se non in declino.
Per ripartire ci vogliono le parole giuste, slancio, vista lunga
e ragionevole ottimismo.
C’è bisogno di più lavoro e di lavori di migliore qualità.
Maggiore occupazione implica più reddito, più consumi,
più entrate fiscali, più benessere sociale.
In Italia lavorano comparativamente molto meno persone
rispetto agli altri paesi europei.
I giovani e le donne sono i soggetti più penalizzati con livelli
di occupazione davvero esigui, soprattutto nel Mezzogiorno.
Troppi giovani scolarizzati non hanno mai trovato un lavoro;
tanti altri sono costretti a lunghe, interminabili esperienze di
precarietà, di bassi salari, di convivenza forzata con i genitori.
Molti dei più qualificati devono emigrare in paesi più accoglienti.
A troppe ragazze è negata la piena autonomia per il lavoro che
non c’è.
Bisognerebbe allora ripensare i meccanismi di funzionamento
della nostra economia, avviare, come suggerisce Viesti,
una “manutenzione straordinaria” del nostro capitalismo, non
piccoli aggiustamenti. Osare mete più ambiziose, mettere a
tema la piena occupazione, rafforzare e non indebolire la scuola
e l’università, i luoghi/tempi dove si formano capitale umano
e qualità civili, ritornare a considerare Nord e Sud come
segmenti complementari di un grande paese unitario.
La sinistra italiana dovrebbe uscire dal lungo letargo,
trovare le parole giuste per una nuova narrazione credibile
e darsi obiettivi ambizioni, adeguati al rischio di collasso
della nostra società nazionale.
La ripresa italiana costringe a fare i conti con il Mezzogiorno.
Perché è nel Sud che si annidano le più importanti potenzialità
di sviluppo; perché è nel Sud che si addensano le maggiori
criticità sociali e istituzionali.
Una rozza costruzione politica intenzionale della Lega ha fatto
sì che Sud sia diventata oggi una parola impronunciabile,
totem della quintessenza dei mali del paese: strato cronicizzato
di mafie, corruzione, familismo, illegalità, sprechi.
Un aggregato geografico ed umano a sé, refrattario al civismo
e allo sviluppo; un pezzo d’Italia che dilapida imponenti risorse
pubbliche prodotte al Nord.
Questo “teorema Mezzogiorno”, come lo chiama efficacemente
Viesti, seppure ha conquistato buona parte delle élite dirigenti
nazionali e degli italiani, anche del Sud, è palesemente falso,
basato cioè su affermazioni senza fatti, prive di evidenze
empiriche. E’ un teorema che giustifica il saccheggio
sistematico da parte del governo di risorse finanziarie
destinate al Sud e la secessione culturale strisciante.
Ovviamente il Sud non è il migliore dei mondi possibili:
la sanità, la giustizia civile, i trasporti, la scuola funzionano
peggio che al Nord.
Il Sud però non è un’area altera, deviata, polarmente
contrapposta al Nord, bensì il segmento debole di un
paese occidentale alquanto debole; un’area dove il deficit
di servizi pubblici è più accentuato e i diritti elementari
di cittadinanza più calpestati.
Il Sud soffre in maniera più radicale i mali dell’intera Italia:
bassa crescita, bassa occupazione, basso investimento nei
giovani e nelle donne, bassa disponibilità di beni pubblici,
inefficienza amministrativa, modestia delle classi dirigenti.
Il Sud non è dunque “il” problema dell’Italia contemporanea.
Il problema è l’assenza di politica alta, di immaginazione,
di fiducia in un paese diverso: più equo e unito, più aperto
e coeso.
Il problema è trovare parole diverse.
Di credere, come chiude il suo libro Viesti, “che i giovani,
le donne, il Mezzogiorno non sono il problema ma la possibile
soluzione”.

lunedì 31 maggio 2010

LICEI RIFORMATI: INDICAZIONI NAZIONALI SUI PROGRAMMI

Dal 26 maggio 2010 è disponibile la stesura definitiva delle IndicazioniNazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei.
Le indicazioni nazionali sui programmi dei Licei sono calibrate tenendo conto delle strategie suggerite nelle sedi europee ai fini della costruzione della "societàdella conoscenza". Propongono un modello senza inutili tecnicismie accessibile all'intera comunità scolastica.
L'obiettivo èquello di guidare gli allievi a raggiungere uno "zoccolo di saperie competenze comuni". Il Profilo e le Indicazioni costituiscono, dunque,l'intelaiatura sulla quale le istituzioni scolastiche disegnano il proprioPiano dell'offerta formativa, i docenti costruiscono i propri percorsi didattici e gli studenti sono messi in condizione di raggiungere gli obiettivi di apprendimento e di maturare le competenze proprie dell'istruzione licealee delle sue articolazioni.
Per ogni disciplina sono state redatte dellelinee generali che comprendono una descrizione delle competenze attesealla fine del percorso; seguono gli obiettivi specifici di apprendimentoarticolati per nuclei disciplinari relativi a ciascun biennio e al quintoanno. La scelta di evidenziare all'interno delle linee generali di ognidisciplina le competenze attese e di redigere obiettivi specifici di apprendimentoin cui fossero uniti tutti gli aspetti che entrano in gioco nell'acquisizione di quelle competenze si colloca in continuità con le Indicazioni per il curricolo del primo ciclo attualmente in vigore.

Leggi Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi per i nuovi percorsi liceali

venerdì 21 maggio 2010

IUniScuoLa: Sportello NAZIONALE On-line per i pensionati

aggiungi http://www.iuniscuola.it/ preferiti

Sportello Contributi e Pensioni è un servizio On-line di assistenza e consulenza per ogni esigenza contributiva e previdenziale offerto da IUniScuola.

E-mail: iuniscuola@gmail.com info:388 3642614 sito dell' Associazione Istruzione Unita Scuola è http://www.iuniscuola.it/

Gli operatori dello Sportello sono a disposizione di tutto il personale della scuola per svolgere ogni attività necessaria ed utile a conseguire il miglior esito:

Domande di pensione;

Liquidazione pensione di anzianità, vecchiaia, invalidità, indiretta;

Domande di disoccupazione;

Indennità di maternità Indennità di malattia;

Verifica costante della posizione contributiva ;

Rettifica della posizione contributiva presso l’Istituto di riferimento ;

Valutazione degli eventuali riscatti dei periodi non coperti da contribuzione;

Ricongiunzione e totalizzazione;

Costituzione posizione assicurativa Contenzioso amministrativo e legale;

Informazioni, consulenze e assistenza su tutti i problemi previdenziali e pensionistici ogni martedì (ore 15,30-17,30) per appuntamento presso la sede IUniScuoLa di Via Olona n.19 Milano CAP 20123
(MM Sant' Ambrogio MM Sant'Agostino) per info: tel. 02 39810868 - 388.3642614

sabato 15 maggio 2010

Focus casa:l’Italia spaccata in due

Edilizia residenziale pubblica: un’analisi Civicum-Politecnico di Milano (comunicato stampa)

[Dalla “miseria” di Catanzaro, dove ci sono 2 alloggi ogni mille
residenti allo “scialo” di Trieste, che ne allinea 51. Genova,
Milano e Torino testa a testa, mentre l’offerta di Roma langue.
Positiva la politica di investimenti di Trento, Bologna e Venezia.
Solo in tre delle 15 città analizzate tutti gli alloggi risultano
occupati o assegnati. La maggiore attenzione alle fasce più

deboli di Milano e Bolzano; e le forti differenziazioni nella
politica del canone: dai 18 euro di Catanzaro ai 204 di Bolzano.
E’ la solita fotografia di un Paese a due velocità, ma attenzione:
Catanzaro e Modena sono in testa per i contributi economici, un
modo alternativo ed efficiente per affrontare il problema]

Quali sono i Comuni più attenti al problema della casa? Come viene
gestito il patrimonio immobiliare? Quanto incide sulla busta paga
l’affitto di un alloggio di proprietà comunale?
Dove è possibile migliorare le prestazioni?
E’ a queste domande che vuole dare risposta il focus di Civicum
sull’edilizia residenziale pubblica. Al microscopio i dati di 15 grandi
Comuni italiani, dove risiedono oltre 7,5 milioni di persone, pari al
13% circa della popolazione e dove gli alloggi Erp censiti sono
oltre 131 mila
Un grazie ai Comuni che hanno accettato di partecipare al nostro
focus e una “nota di demerito” ai Comuni di Firenze, Napoli,
Reggio Emilia, Palermo, Ancona e Cagliari che non ci hanno inviato
i dati o hanno scelto di non partecipare ai focus di Civicum.

L’analisi dell’offerta di edilizia residenziale pubblica (ERP) deve considerare:
· La disponibilità attuale di alloggi
· La politica di manutenzione e di investimento
I dati rivelano sostanziali differenze tra le città analizzate.
A fronte di una media di 16 alloggi di ERP disponibili ogni 1000
residenti in lieve calo rispetto all’anno precedente), si va dai 2
alloggi per 1000 residenti di Catanzaro ai 51 di Trieste.
Tra le grandi città, dove la tensione abitativa è normalmente più
accentuata, Genova Milano e Torino presentano un’offerta
sostanzialmente allineata (20 alloggi ogni 1000 residenti),
mentre l’offerta di Roma si colloca su un valore sensibilmente
inferiore (10 alloggi ogni 1000 residenti) .
Da segnalare, però, che Milano e Torino appaiono assai più attive
rispetto a Genova, grazie a una spesa in conto capitale per
residente che ha toccato nel 2008 i 37€ per residente, quasi
il doppio della media e oltre il quadruplo di quella di Genova.
Milano presenta anche una spesa corrente per la casa
sensibilmente superiore rispetto a Torino e Genova.
Tra le altre città, va segnalata in positivo la politica di investimenti
di Trento (65€ per abitante nel 2008, anche se in calo rispetto ai
117€ dell’anno precedente),
Bologna (49€ per abitante, dopo una sostanziale immobilità
nell’anno precedente) e Venezia (48€/abitante, più che raddoppiati
rispetto all’anno precedente).
In negativo il caso di Catanzaro, che alla posizione di fanalino di coda
nell’offerta unisce una sostanziale assenza di investimenti anche
nel 2007 e nel 2008.
In termini geografici, quella che emerge è un’Italia spaccata in due:
un’Italia settentrionale dove si sta meglio e un Centro Sud dove si
sta peggio.
Venti alloggi (mediamente) ogni 1000 residenti e un investimento
medio di 28 euro per abitante al Nord, contro gli 8 alloggi ogni
1000 residenti e i 9€/abitante che caratterizzano l’Italia
centromeridionale.
Il tasso di occupazione degli alloggi è un indicatore dell’efficienza
gestionale del patrimonio immobiliare.
A parità di numero di case disponibili, infatti, un basso tasso
di occupazione è normalmente dovuto all’indisponibilità degli
alloggi per interventi di ristrutturazione, a problemi nelle
procedure interne per la loro assegnazione o ad occupazione
abusive.
Solo in tre delle città analizzate (Bari, Catanzaro e Pescara) tutti
gli alloggi risultano occupati o assegnati.
Si tratta, peraltro, di città dove il numero di alloggi disponibili
è particolarmente basso rispetto al numero di residenti.
Tra le città caratterizzate da un numero di alloggi disponibili per
residente superiore rispetto alla media nazionale, la migliore è
indubbiamente Milano, in cui risulta occupato il 98% degli alloggi.
Solo due città hanno una percentuale di alloggi assegnati inferiore
al 90%: Roma (con l’88%, in calo di due punti rispetto all’anno
precedente) e Bolzano, con l’81%.

Il tasso di occupazione è leggermente più alto nei Comuni del centro
sud, prevalentemente per una disponibilità di alloggi di edilizia
residenziale pubblica sensibilmente inferiore, come si è evidenziato
in precedenza.

Il canone di locazione e l’assegnazione di contributi economici a
sostegno dei canoni di locazione costituiscono infine un’indicazione
dell’effetto di sostegno al reddito della politica abitativa dei Comuni.
Il canone di locazione mensile medio presenta una fortissima variabilità.
Esso oscilla dai 18€ di Catanzaro ai 204€ di Bolzano, che, tuttavia,
accompagna questa politica con un forte sostegno alle fasce più
deboli, a carico delle quali può rimanere anche il solo pagamento
delle spese condominiali.
Più in generale, vi sono città che adottano una politica fortemente
differenziata, come Bolzano, Milano e in misura più attenuata
Pescara e Venezia, caratterizzate da un canone mediamente
superiore alla media nazionale, ma da una forte attenzione
alle fasce più deboli (per le quali sono previste riduzioni
particolarmente accentuate); altre privilegiano invece una politica
poco differenziata, come Torino o Bari, dove il canone medio è
inferiore alla media nazionale ma vi è una bassa differenziazione
rispetto al reddito.
Anche qui emerge la fotografia di un paese spaccato in due:
il canone medio è pari a 133€ nei Comuni del Nord, a 79€ nei comuni
del Centro-Sud.
Non vi sono invece differenze geografiche importanti
nell’assegnazione di contributi economici a sostegno dei
canoni di locazione, una misura che almeno in parte bilancia
l’assenza di ERP.
Le due città che investono maggiormente in questo campo
sono Modena (con oltre 20 contributi ogni 1000 residenti)
e Catanzaro (con circa 13 contributi ogni 1000 residenti).
Tra le grandi città, Roma, oltre ad avere un numero di alloggi per
1000 residenti inferiore rispetto a Genova e Milano, presenta anche
il numero più contenuto di contributi economici (meno di 5 ogni 1000
residenti, la metà della media complessiva).
Per saperne di più, clicca QUì

martedì 11 maggio 2010

Insegnamento Religione, Gelmini accoglie con soddisfazione la decisione del Consiglio di Stato

Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini accoglie con soddisfazione la notizia che il Consiglio di Stato, riformando la sentenza del Tar della scorsa estate, ha riconosciuto la legittimità delle ordinanze nelle quali si stabiliva che ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, determinato dalla media dei voti riportata dall’alunno, occorreva tener conto anche del giudizio espresso dal docente di religione. Il Consiglio di Stato infatti ha stabilito che, nel caso l’alunno scelga di avvalersi di questo insegnamento, la materia diventa per lo studente obbligatoria e concorre quindi all’attribuzione del credito scolastico.

Leggi Sentenza CdStato sui crediti a chi segue l'IRC 7/05/10

mercoledì 5 maggio 2010

Esami di Stato, emanate le istruzioni per l'a.s. 2009/2010

Il Miur con l' O.M. n. 44 del 5 maggio 2010 ha impartito le Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2009/2010.

Leggi Esame di Stato 2009/2010 - II Ciclo

martedì 27 aprile 2010

NUOVA GIUNTA VENDOLA: LE DELEGHE


«Vendola proclamato presidente. Alla cerimonia c'era anche la mamma»
«Stretta di mano con Rocco Palese, l'esponente del centrodestra che gli ha conteso la poltrona di governatore»
«Alba Sasso, diritto allo studio e alla formazione (Scuola, Universita' e Ricerca, Formazione Professionale)»

IUniScuoLa: ecco il decreto di nomina della nuova Giunta Vendola:

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 459 del 27 APRILE 2010 Oggetto: Nomina Giunta Regionale.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VISTI gli artt.41 e segg. dello Statuto della Regione Puglia (l.r. 12 maggio 2004, n.7);

PRESO ATTO che il Presidente dell'Ufficio centrale elettorale presso la Corte d'Appello di Bari ha provveduto, in data 27aprile 2010 alla proclamazione del Presidente della Giunta Regionale nella persona del dott. Nicola Vendola, nato a Bari il 26 Agosto 1958; RITENUTO di dover procedere alla nomina dei componenti la Giunta Regionale con l'indicazione delle competenze a ciascuno attribuite;

DECRETA Di nominare componenti la Giunta Regionale:

Dott.ssa Elena GENTILE, nata a Cerignola, il 02.11.1953, ASSESSORE con delega al WELFARE (Lavoro, Politiche di Benessere sociale e Pari Opportunità, Programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria, Pugliesi nel mondo);

Avv. Fabiano AMATI, nato a Fasano il 18 Ottobre 1969, ASSESSORE con delega OPERE PUBBLICHE E PROTEZIONE CIVILE (Lavori Pubblici, Difesa del Suolo, Protezione Civile, Risorse Naturali, Tutela delle acque);

Prof.ssa Arch. Angela BARBANENTE, nata a Bari il 07 gennaio 1956, ASSESSORE con delega alla QUALITA’ DEL TERRITORIO (Assetto del Territorio, Paesaggio, Aree Protette e Beni Culturali, Urbanistica, Politiche abitative)

Dott.ssa Maria CAMPESE, nata a Barletta il 5 luglio 1958, ASSESSORE con delega RISORSE UMANE, SEMPLIFICAZIONE, SPORT (Semplificazione amministrativa, Personale e Organizzazione, Sport per tutti).

Avv. Loredana CAPONE, nata a Lecce il 14 febbraio 1964, ASSESSORE con delega SVILUPPO ECONOMICO (Ricerca e competitività, Attività economiche e consumatori, Industria, Energia, Reti e Infrastrutture materiali per lo sviluppo, Attività estrattive, Cooperazione)

Prof. Avv. Ida Maria DENTAMARO, nata a Bari il 20 febbraio 1954, ASSESSORE con delega SUD E FEDERALISMO (Politiche per il Mezzogiorno, Rapporti con la Commissione Europea, Sistema delle Conferenze interistituzionali, Enti locali e decentramento, Contratti e appalti, Contenzioso amministrativo, Affari generali)

Prof. Tommaso FIORE, nato a Bari l’8 Giugno 1948, ASSESSORE con delega SANITA’ (Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione, Programmazione e Gestione Sanitaria, Programmazione Assistenza Ospedaliera e specialistica)

Dott. Nicola FRATOIANNI, nato a Pisa il 4 Ottobre 1972, ASSESSORE con delega alle POLITICHE GIOVANILI, CITTADINANZA SOCIALE, ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA (Coordinamento delle politiche per l’attuazione del programma, Politiche giovanili e innovazione, Cittadinanza attiva e politiche di inclusione dei migranti, Beni confiscati alle mafie, Trasparenza, Comunicazione istituzionale)

Prof.ssa Silvia GODELLI, nata a Bari il 05.06.1947, ASSESSORE con delega al MEDITERRANEO, CULTURA, TURISMO (Attività culturali, Mediterraneo, Relazioni internazionali e Pace, Promozione turistica, Biblioteche, Musei e Archivi)

Prof.Guglielmo MINERVINI, nato a Molfetta il 22 gennaio 1961, ASSESSORE con delega ALLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E MOBILITA’ (Infrastrutture strategiche, Sistema Integrato dei Trasporti, Programmazione Vie di comunicazione)

Dott. Lorenzo NICASTRO, nato a Bari il 9 novembre 1950, ASSESSORE con delega alla QUALITA’ DELL’AMBIENTE (Ecologia, Ciclo Rifiuti e Bonifica, Politiche energetiche, Politiche di differenziazione, recupero e riuso dei rifiuti, Bonifiche, Demanio Marittimo, Foreste )

Avv. Michele PELILLO, nato a Taranto il 5 Maggio 1957, ASSESSORE con delega BILANCIO E PROGRAMMAZIONE (Federalismo Fiscale, Bilancio, Programmazione, Fondi Strutturali agenda 2007-2013 e fondi FAS, Finanze, Economato, Demanio e Patrimonio)

Prof.ssa Alba SASSO, nata a Bari l’8 marzo 1946, ASSESSORE con delega DIRITTO ALLO STUDIO E ALLA FORMAZIONE (Scuola, Università e Ricerca, Formazione Professionale) Dott. Dario STEFANO, nato a Scorrano (Lecce) il 2 Agosto 1963, ASSESSORE con delega alle RISORSE AGROALIMENTARI (Agricoltura, Alimentazione, Riforma Fondiaria, Caccia e pesca)

Di riservare alla competenza del Presidente le funzioni inerenti l’Avvocatura Regionale, le Politiche legislative, il Controllo strategico ed Aziende partecipate, il Controllo interno di Gestione, l’Internal Auditing, i Rapporti Istituzionali, le Politiche Internazionali.
Di pubblicare il presente Decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. Bari, lì 27 Aprile 2010 VENDOLA (nlo/com)

sabato 24 aprile 2010

Vendola-bis Nichi, ancora incertezze sulla Giunta



Emiliano: «La giunta? Non credo che ce la voglia far pagare»

Martedì prossimo Nichi Vendola sarà proclamato presidente della Regione Puglia. Vendola è stato convocato per la proclamazione che si terrà a Bari presso la Corte d’Appello, alle ore 12,30. Nichi Vendola, nato a Bari 52 anni fa, dal 2009 portavoce di Sinistra Ecologia Libertà, è il presidente uscente della Regione Puglia: ha vinto nella scorsa competizione elettorale, il 29 marzo, ed è stato rieletto. Il 24 gennaio 2010 aveva vinto le primarie con cui i cittadini pugliesi hanno scelto il candidato per il centrosinistra alle elezioni regionali di marzo.

Due incertezze: una riguarda gli eletti, non si sa ancora se saranno 70 o 78. Se prevarrà la seconda ipotesi si creerà un contrasto con lo statuto regionale che, invece, prevede un numero massimo di 70 consiglieri. La proclamazione dei consiglieri regionali si terrà comunque - a quanto si è saputo - nei primi giorni della prossima settimana, poiché le operazioni presso l’ufficio competente della Corte di Appello stanno per essere ultimate.

L'altra incertezza riguarda, invece, la composizione della Giunta del Vendola Bis. Al momento ad essere scontento è il partito di maggioranza, il Pd, che rivendica sei assessori e la vice presidenza mentre, pare, Vendola voglia concedere solo 5 assessorati e non la vice presidenza. Emiliano, in qualità di Presidente regionale del Pd vuole escludere che il comportamento di Vendola sia orientato a "farla pagare" per le diatribe passate riferite alle primarie. Vendola intanto è orientato a confermati alcuni assessori uscenti, alcuni dei quali definiti "indipendenti" o comunque fuori dai partiti e vorrà rispettare un numero pari tra uomini e donne.
ripreso da Sudnews – Agenzia di Informazione e Banca dati